3° AGGIORNAMENTO SULL'EMERGENZA PROFUGHI A ROMANS

Verso una soluzione definitiva anche l'accoglienza dei richiedenti asilo adulti.

Come anticipato nel corso dell’assemblea tenutasi il giorno 11 giugno u.s., intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di aderire al sistema di accoglienza diffusa che l’Assessore regionale Torrenti sta predisponendo, attivandosi a tal fine per il recupero della casa un tempo adibita a residenza del custode dell’ex polveriera di Romans situata in viale Trieste ed attualmente di proprietà del Demanio Civile.

A seguito di numerose precedenti interlocuzioni, il giorno martedì 23 giugno u.s. si è tenuta presso il municipio di Romans d’Isonzo una riunione convocata dal Sindaco Davide Furlan alla quale hanno partecipato lo stesso Sindaco, il Prefetto Vittorio Zappalorto e il Direttore Centrale della Protezione Civile Regionale Luciano Sulli. Nel corso della riunione è stato pianificato l’intervento di recupero dell’immobile. Su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale sono state avviate altresì le pratiche per il passaggio di proprietà dell’immobile stesso dallo Stato al Comune. Nelle more della formalizzazione di tale passaggio si è concordato quanto segue:

- la Prefettura ha autorizzato la Protezione Civile Regionale ad effettuare un intervento d’urgenza per la sistemazione dell’area esterna di pertinenza dell’immobile e per la progettazione e ristrutturazione dello stesso. A tal fine è stata allertata la locale squadra di volontari che già da sabato 27 sarà all’opera per un’esercitazione finalizzata alla pulizia dell’area esterna; tale opera proseguirà nel fine settimana successivo (sabato 4 luglio) con l’intervento dei volontari delle squadre facenti parte del locale distretto di Protezione Civile “Friuli-Isontino”;

- i tecnici della Protezione Civile Regionale hanno già effettuato alcuni sopralluoghi per poter predisporre il progetto e definire il costo degli interventi di manutenzione straordinaria, che verranno effettuati dalla Protezione Civile stessa con anticipazione delle risorse necessarie da parte della Regione e successivo rimborso da parte del Ministero dell’Interno (sul modello di quanto previsto per la caserma Cavarzerani a Udine).

L’auspicio è che in tempi molto rapidi si arrivi ad avere a disposizione la struttura per poter alloggiare tutti i richiedenti asilo attualmente ospitati a Romans ed ancora “fuori convenzione” (in tutto sedici).

Proprio in questi giorni gli ospiti stanno procedendo con la formalizzazione delle richieste di asilo politico presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Gorizia.