4° AGGIORNAMENTO SULL'EMERGENZA PROFUGHI A ROMANS

Situazione relativa a richieste di asilo e documenti

Nel corso di tutto il mese di luglio e della prima metà del mese di agosto sono state formalizzate da parte dei cittadini afgani e pakistani ospitati nel nostro comune le richieste di asilo presso la Questura di Gorizia – Ufficio Immigrazione. Alcuni di loro sono già in possesso del permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi, in attesa dell’esame da parte della competente commissione delle relative richieste. Si è provveduto per questi ultimi anche a espletare le pratiche per l’attribuzione del codice fiscale e della tessera sanitaria.

La casa di viale Trieste

Nel corso di questo mese notevoli passi avanti sono stati altresì fatti relativamente allo sblocco della situazione relativa alla casetta un tempo adibita a residenza del custode dell’ex polveriera di Romans dove verranno alloggiati i richiedenti asilo.

In primis, grazie all’intervento della locale squadra di Protezione Civile e delle squadre appartenenti al distretto, è stato effettuato un primo intervento di rimozione di buona parte della folta vegetazione che si era ormai impadronita dell’immobile e dell’intera area circostante.

Successivamente i richiedenti asilo hanno direttamente effettuato la pulizia interna dei locali e stanno ora provvedendo a sistemare le aree di pertinenza della casa.

Rappresentanti della Prefettura e della Protezione Civile, convocati dal Sindaco, hanno effettuato in data 30 luglio un sopralluogo congiunto per condividere il progetto di massima e la stima dei lavori per il riatto dell’immobile, attualmente al vaglio del Ministero dell’Interno che, in via di urgenza, dovrà approvare la relativa spesa e consentire l’avvio dei lavori.

Il servizio pasti

Dall’inizio dell’emergenza (8 giugno) i pasti ai richiedenti asilo sono stati forniti grazie all’opera di volontari e alle donazioni pervenute da molti concittadini, da comuni limitrofi, dalla Caritas. Senza l’apporto di tutte queste persone non sarebbe stato possibile per l’Amministrazione Comunale affrontare la prima fase dell’emergenza, e di questo non possiamo che esprimere sincera gratitudine.

Dal giorno 27 luglio i pasti vengono forniti, su autorizzazione e con costo a carico del Ministero dell’Interno (per il tramite della Prefettura), da ristoratori locali.