"E' bello vivere liberi", il 23 aprile apre il calendario delle manifestazioni per l'anniversario della liberazione.

La biografia della partigiana Ondina Peteani intrepretata , con entusiasmo e passione scenica dall'attrice monfalconese Marta Cuscunà, in questo spettacolo, premiato ed applaudito in moltissime piazze italiane.

Un'apertura di grande valore artistico e sociale, quella che il Comune di Romans, in collaborazione con quelli del suo Istituto comprensivo, ovvero Mariano, Medea e Villesse, ha voluto per celebrare questo 25 aprile. Martedì 23 difatti, con inizio alle 20.30 e mercoledì esclusivamente per le scuole, presso l'auditorium "E.Galupin", ad ingresso libero, sarà messo in iscena il premiato ed acclamato spettacolo "E bello vivere liberi!" di e con Marta Cuscunà.

Vincitore del Premio Ustica nel 2009, e rappresentato in moltissime piazze italiane,sempre con grande successo di pubblico e critica, lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio, (Edizioni Irsml Fvg 2007). Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d'Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all'occupazione fascista dei territori Jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l'eliminazione di un famigerato traditore: Blechi. Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane.
La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!

Marta Cuscunà ha il dono di immedesimarsi nella giovane partigiana e riviverne la vita, con la stessa sfrontatezza e la stessa intelligenza. Quel che più sorprende in questa lettura, oltre ogni steccato, della Resistenza locale, tra i Cantieri e il Carso, lungo le strade di pianura, dentro le case, è la facilità con cui si trascorre dal riso alle lacrime, smentendo l'ingessata miopia di quanti, proprio in questi giorni, si appellano a sacri valori.
È invece libera, proprio come la sua protagonista, la maniera in cui Cuscunà narra la Storia, forte di una guerra di liberazione incarnata dai burattini della tradizione, di un olocausto consegnato alla fragilità dei pupazzi animati. Perché attraverso il loro distacco, la loro forza simbolica, ancora più lucida, più secca, si fa la comunicazione, che l'evidenza tremenda delle fotografie di Auschwitz e dei racconti di Ravensbrueck, appannano mentre sopravvengono pietà ed emozione. Dall'iniziazione politica, con bicicletta in mano, ferma al passaggio a livello del treno, fino alla rappresentazione del lager, in cui solo una incredibile determinazione personale riesce a salvarla, la vita di Ondina è invece un'onda che investe gli spettatori e li lascia alla fine scossi, grati alla piccola Marta, sua reincarnazione, di averla conservata intatta e vivida, in uno spettacolo toccante ed emozionante.


. Per lo spettacolo del 23 aprile ' gradita la prenotazione allo 0481-966904
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