Giovedì 15 dicembre apre il Civico Museo Archeologico di Romans.

Dopo i guerrieri e le dame, torna a "casa" anche Adelinda, bimba longobarda di alto rango.

 

Grande evento a Romans, con il nuovo allestimento del Civico Museo Archeologico di Romans, che si terrà

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE pv a partire dalle ore 18.30 con il seguente titolo e programma:

 

LONGOBARDI A ROMANS - Storie di guerrieri dame, donne e di Adelinda, bambina di alto rango

 

Ore 18.30
Sala conferenze Casa Candussi Pasiani, p.zza Garibaldi 6
Dalla scoperta al Museo. 30 anni di scavi e di  valorizzazione del patrimonio longobardo

 

ore 20.00
Sede municipale, via La Centa 6,
Inaugurazione  del Civico Museo Archeologico di Romans d'Isonzo

Seguirà vin d'honneur (presso la sede municipale)

 

La presenza di un Museo civico a Romans è il risultato oltre che l’espressione della grande attenzione con cui le istituzioni, a partire dalla municipalità locale, hanno voluto interpretare e valorizzare i segni che la storia ha lasciato sul territorio. Una storia importante, riaffiorata nel 1986, durante la realizzazione di alcuni lavori in località San Giorgio (il Santo protettore dei Longobardi, assieme a Martino e all’Arcangelo Michele) sotto forma di una antica spada sino a quel momento celata dalla terra. Una scoperta sorprendente che di li a poco avrebbe avviato il rinvenimento di un’intera necropoli di epoca altomedievale. In diverse campagne di scavo sono fino ad oggi state esaminate più di trecento sepolture, di cui molte presentano caratteristiche tipiche dell’età longobarda.
Da allora la scoperta della necropoli longobarda, appunto, ha portato in dote al Comune di Romans d’Isonzo e alla comunità locale un patrimonio storico e archeologico di grande valore; allo stesso tempo ha stimolato un preciso impegno di valorizzazione, concretizzatosi attraverso importanti mostre temporanee (“I guerrieri di San Giorgio”, 2007 e “Damedonne”, 2010), che sono state e rimangono tutt’ora le basi dell’esposizione attuale. Il Civico Museo Archeologico di Romans presenta infatti tre sezioni: quella, più ampia, dedicata agli uomini in armi, che ci hanno lasciato a loro testimonianza i resti degli scudi e le possenti spade; quella, più ricca, delle donne di rango, con i loro corredi di pregio, in cui spiccano le caratteristiche fibule “a staffa” e a “S”; infine la più recente, con l’esposizione del corredo di una bambina, anch’essa d’alto rango nella fara di Romans, sepolta con manufatti ricchi e preziosi.
Con quest’ultimo allestimento il Museo si fa anche a misura di bambino, con il racconto di questa piccola longobarda, ribattezzata Adelinda, chiamata a rievocare aspetti di una storia importante quale è stata quella della popolazione longobarda in Friuli e nel resto d’Italia.
I longobardi di Romans hanno così ritrovato “casa” all’interno del territorio in cui sono vissuti più di tredici secoli fa, facendo rivivere la loro storia e la loro cultura in un luogo di conoscenza e di ricerca.

 

Partners:

 

Comune di Romans d’Isonzo
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Associazione culturale “I Scussons”- Romans d'Isonzo
Associazione  storica “Invicti Lupi” - Romans d'Isonzo

Credits:

 

Curatela scientifica: Annalisa Giovannini

Direzione scientifica: Domenico Marino - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FVG

Segreteria scientifica: Beatrice Gobbo - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FVG

Coordinamento: Michele Calligaris - Vicensindaco di Romans d'Isonzo

Restauri: Luisa Zubelli, Alessandra Vogrini - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FVG

Allestimenti: Alessandra Vogrini, Antonella Crisma -  Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FVG

Ricostruzioni e composizione grafica: Art& Grafica s.n.c.  - Santa Maria la Longa (Udine)

Con il costante sostegno della: Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. 

E con il fattivo contributo e la collaborazione di:
Ivaldi Calligaris, Matteo Grudina,  Germano Pupin, Ennio Snider, Daniel Zorzin