Otto marzo: un duplice evento apre la seconda edizione della rassegna "Quando le donne"

La rassegna degli eventi di marzo, organizzati dall’Amministrazione Comunale di Romans d’Isonzo, prende il via sotto il simbolo della mimosa, con la partecipazione dello Chef Germano Pontoni.


Donna, Primavera ed Arte sono i concetti dell’universo femminile proposti dall’Assessorato alla Cultura ad iniziare dal doppio appuntamento del giorno 8 alle ore 18.00 al Centro Culturale Casa Candussi-Pasiani.
Sarà un “Assaggio di fiori” ad incuriosire il pubblico in sala per la presentazione del libro di Rossella Biasol, presidente della Scuola Fioristi del Friuli Venezia Giulia. La raccolta di raffinate immagini, dell’opera pubblicata da L’Orto della Cultura, sottolinea la ricercatezza del fiore edulo per le sue diverse caratteristiche ed usi possibili. Violette, rose, primule, calendula, malva, lavanda sono alcuni dei fiori usati in cucina in un rinnovo di creatività culinaria che ha... radici antiche, quanto la simbologia stessa del fiore e l’uso erboristico per le sue qualità benefiche. L’autrice descriverà il valore dei fiori nei momenti di convivialità e per una cucina ricca di gustose e colorate ricette, dall’antipasto al dessert, di cui il Maestro Germano Pontoni, offrirà un piacevole assaggio accompagnato da vini e dolci, degustazioni proposte da alcune aziende locali.

Con un brindisi inaugurale avverrà il taglio del nastro per la mostra d’arte dell’autrice friulana Beatrice Cepellotti. Con la personale “Illusioni”, l’artista emozionerà il pubblico con le sue tele, spesso autobiografiche, ricche di colori ed atmosfere dense di mistero di magico silenzio... carico di suggestioni come apprezzato dal critico d’arte Cristina D’angelo nell’analisi delle opere della pittrice, oggetto di numerose mostre, personali e collettive, che hanno ricevuto segnalazioni di merito e diversi premi.

La mostra rimarrà aperta fino al 7 aprile secondo gli orari di apertura della biblioteca comunale.

 

LARTISTA, BEATRICE CEPELLOTTI:

 

Intraprende studi artistici fin da giovanissima, per merito dello zio Gigi Massimo ,assistente del famoso pittore friulano Giuseppe Zigaina.

Si perfeziona nel tempo con corsi di restauro di pittura antica e di tecniche moderne informali.

Creatività e fantasia sono state successivamente indirizzate e guidate nei laboratori dei maestri triestini Paolo Cervi Kervischer e Franco Chersicola.

Con estrema dedizione all'arte pittorica e’ riuscita a trovare un suo percorso artistico ed  elaborare un suo genere personale e totalmente distinguibile e riconoscibile.

Dal 1995 al 2000: numerose mostre collettive come ad es. expo-fiera a Udine, Padova, Bologna e Torino.

 

Dal 2002 al 2013, oltre alle mostre collettive, si sono aggiunte diverse mostre personali , segnalazioni di merito e premi come:

 -1 premio extempore citta' di Palmanova (2002)

 -1 premio extempore Romans di Varmo al (2002)

 -1 premio extempore Bordano (2003)

 -2 premio Val di Resia (2004)

 -2 premio Fontanabona (2004)

 -1 premio S.Vito al Tagliamento (2004)

 -1 premio Castions di Strada (2005)

 -1 premio Izola (Slovenia) (2005)

 -1 premio Maniago (2005)

 -2 premio extempore Pasian di prato(2005)

 -2 premio Aprilia marittima (2013)

 -2 premio Mariano del Friuli (2013)

 2 premio Lumignacco (2014)

 -2 premio Aprilia marittima (2014)

 -1 premio “Arte bisiacca” (2014)

 -targa provincia di Treviso (2014)

 -1 primo premio Barcis (2016)

 -1 premio Lignano(2016)

 -3 premio Pasian di prato (2016)

 -3 premio Caorle (2016)

 -1 premio Foiano della Chiana (Arezzo 2017)

 -4 premio Fontanabona (2017)

 -6 premio Legnano (2017)

 -3 premio Larciano (Pistoia 2017)

 -4 premio exquo Limone sul Garda (2017)

 -5 premio Adria (2017)

 -1 premio Larciano(2018)

 -1 premio Tauriano (2018)

 -1 premio Borso del Grappa(2018)

 -3 premio città di Latisana(2018)

 -2 premio concorso"Arte eScienza"di Mestre

 -3 premio Pasian di Prato(2018)

 -1 premio Poffabro(2018)

 -1 premio Barcis (2018)

 -1 premio Moggio udinese(2018)

 -1 premio Cordenons(2018)

 -2 premio Tavagnacco(2018)

 -4 premio exquo Donoratico(2018)

 

LO CHEF, GERMANO PONTONI

Germano Pontoni ha iniziato giovanissimo come ragazzo di cucina in un rinomato ristorante Udinese. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera in Toscana ed in Romagna, collabora in brigate di cucina in hotel blasonati prima di seguire la sua vocazione per la vita di mare. Inizia come mozzo di cucina per raggiungere il ruolo, alla fine degli anni '60, di aiuto cuoco a bordo delle navi di linea oceaniche del Lloyd Triestino. Decide poi di riordinare le idee mettendosi a disposizione delle scuole alberghiere della regione Friuli Venezia Giulia. Per quasi un ventennio è stato responsabile dei servizi di ristorazione dell'ospedale Gervasutta di Udine. E' costantemente vicino al mondo della ristorazione promuovendo eventi culturali e di divulgazione, nel contesto di un appassionato impegno con i "berretti bianchi". Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di successo, tra cui due libri riguardanti la carne di oca, tradotti in divese lingue che hanno superato la dimensione regionale e nazionale ed altre decine di pubblicazioni e saggi. BIBLIOGRAFIA 2016 Non solo dolci con le pesche. Cucinare in modo creativo dall'antipasto al dessert 2015 Insieme biscottando Le ricette della nonna. Le tradizioni e le testimonianze di ieri la cucina innovativa di oggi Le risorgive. Un tesoro da riscoprire 2012 Sor-risi & stagioni. Il riso in 50 ricette 2011 Tesori racchiusi in un piccolo scrigno... di pasta. 50 ricette per riproporre e continuare la tradizione-Non solo cjarsons e strucchi lessi 2009 Il pane raffermo. 50 ricette per riscoprire una tradizione Le ricette delle fiabe che piacciono ai bambini di oggi... e di ieri 2006 W la pappa con il pomodoro. Storia dell'alimentazione nelle scuole dell'infanzia in Friuli Venezia Giulia 2003 Sapori d'acqua. Cucina di terra e di mare in Friuli Venezia Giulia 1997 L'oca. La storia, il folklore, le ricette antiche. 34 ricette di Germano Pontoni. 41 ricette dei più celebri cuochi d'Italia Da oltre quarant'anni si occupa di attività di ricerca e approfondimento sul tema degli alimenti provenienti da produzioni di qualità in ambienti salubri, perfezionandosi nell'insegnamento dell'attività in ristoranti prestigiosi fino a essere chiamato negli anni '80, in veste di responsabile di cucina, presso l'Istituto Regionale di Medicina Fisica e di Riabilitazione "Gervasutta" di Udine. Qui negli anni '90, dalla collaborazione dello staff di cucina e dell'amministrazione, è nato il primo progetto in Italia che prevedeva l'utilizzo di prodotti provenienti da colture biodinamiche e biologiche. A questo progetto fece seguito una fitta attività di divulgazione e consulenza presso ristoranti cosiddetti "di nicchia", scuole alberghiere, mense collettive. Nel 1999, presso il circolo didattico di Manzano, sviluppa un programma di aggiornamento, durato 2 anni, per le cuoche addette alle mense delle scuole elementari, al quale seguirà un altro singolare ed avanguardistico progetto relativo alla preparazione di alimenti tradizionali, di origine biologica, di cultura multietnica. L'esperienza giovanile a bordo di navi di linea in rotta per l'Africa e per il Medio Oriente ha permesso a Pontoni di avvicinarsi con grande sensibilità agli allievi provenienti da quei Paesi durante recenti corsi di formazione da lui presieduti. La molla che ha portato alla stesura di diverse pubblicazioni sucessive è la sua memoria storica in materia di organizzazione dell'intera filiera relativa all'attività della mensa per la scuola materna, avvalendosi di varie indispensabili collaborazioni, quali quelle delle cuoche, dei dietisti e delle educatrici d'infanzia. Le esperienze maturate con le cuoche dei progetti Civiform Fism e i corsi tenuti con l'Enaip al servizio di ristorazione infantile del Comune di Udine sono stati gli stimoli per continuare.