I Longobardi di Romans: "profeti in patria" e su Rai3 (domenica 27 ottobre alle 9.50).

Il passaggio sulla terza rete di un servizio del regista Luigi Zannini fa eco all'inaugurazione del parco didattico nell'area archeologica.

Il parco longobardo risorsa e prestigio per un'intera comunità.

L'inaugurazione del parco didattico archeologico sulla necropoli longobarda è stato n momento di grande partecipazione e soddisfazione per l'intera comunità. A dimostrarlo sia l'ampia cornice di pubblico presente all'evento sia, e sopratutto, l'adesione e la collaborazione del volontariato locale alla costruzione dell'iniziativa. <<C'è di che esserne fieri -sottolinea il vicesindaco Michele Calligaris, che ha curato la realizzazione del parco per conto del Comune-. Molte persone mi hanno evidenziato e mi hanno rivolto i complimenti per la vitalità del nostro paese. Complimenti che io giro alla comunità intera, assieme al rinnovo dei ringraziamenti a coloro che hanno attivamente lavorato a questo progetto: a cominciare dall'associazione culturale “I Scussons” rappresentata dal presidente Germano Pupin e da Ivaldi Calligaris, e i singoli volontari: Liviano Visintin, Elvio Michelag, Flavio Brandolin, Luigino Cabas, Renzo Valentinuz, Franco Toso e Ugo Toso, tutti accomunati dal piacere di fare qualcosa per il paese>>. Significativo del connubio di intenti che ha ispirato tutti i protagonisti di questa impresa totalmente “made in Romans” anche che “I Scussons” abbiano deciso di ringraziare a loro volta l'Amministrazione comunale per l'impegno profuso in questi anni sul piano della valorizzazione de patrimonio longobardo: al Sindaco Furlan è stata consegnata una piastrella decorata col simbolo del sodalizio, mentre una spilla riproducente lo stesso simbolo è stata consegnata al vicesindaco Calligaris, che così commenta. <<E' stata un'autentica sorpresa che gratifica un impegno portato avanti sin da 2006 e che risulta ancor più prezioso perché voluto da un'associazione riconosciuta per l'importane attività che svolge in paese. Per me rappresenta uno stimolo per continuare a meritare questo segno di apprezzamento>>. Assieme ai “Scussons” un ruolo importante in questi ultimi anni lo stanno svolgendo anche gli “Invicti lupi”, associazione di rievocazione longobarda:<<Per noi sono una risorsa importante -afferma ancora Calligaris-. Infatti, ho chiesto a entrambe le associazioni di rinforzare la collaborazione anche per la gestione delle attività da svolgere nel parco. Ho avuto subito risposta positiva e presto ci troveremo per delineare nei particolari il tutto. Intanto il parco è a disposizione delle scuole locali e del territorio, in attesa appunto di predisporre dei pacchetti di visita e attività didattiche>>.


I longobardi di Romans vanno su Rai3

Domenica 27 ottobre alle ore 9.50 su rai3, nell'ambito della programmazione regionale della terza rete, èprevista la messa in onda il servizio curato dal resta Luigi Zannini su Romans e sulla sua storia longobarda. Protagonisti, oltre agli scorci del paese dove nel 1986 venne scoperta l'ampia necropoli alto-medievale i figuranti dell'associazione di rievocazione storica “Invicti lupi”, che in occasione della prima edizione della manifestazione “Romans langobardorum” (la seconda è già in programma per il 16,17 e 18 maggio 2014) hanno ricostruito uno spaccato molto realistico della vita dei guerrieri e delle dame raccontati da Palo Diacono. I longobardi, appunto, che torneranno protagonisti anche a livello regionale, grazie ad un passaggio televisivo importante, al quale poi faranno seguito ulteriori passaggi anche all'estero nelle trasmissioni che curano gli aspetti e gli eventi dell'area alpeadria. Un'occasione importante, dunque, che potrà avere anche sviluppi futuri, dato il potenziale interesse della rai a sviluppare la conoscenza della piccola ma preziosa realtà storica e archeologica del centro isontino, dove all'archeologia si uniscono anche le attività e le iniziative che le istituzioni locali, Comune di Romans d'Isonzo in primis, e il volontariato, raccolto a due realtà associative come gli stessi “Invicti lupi” e il gruppo di ricerca “I Scussons”, stanno portando avanti per valorizzare questo importante patrimonio.