Documento cinematografico unico, del 1920, unica prova sopravvissuta fino ad oggi della parentesi cinematografica di Tina Modotti, nata a Udine, esempio straordinario di donna e di fotografa profondamente impegnata nella società. Attrice, modella, rivoluzionaria, fotografa: donna audace e scandalosa, emigrata, come molti altri italiani agli inizi del secolo scorso, in California trova la fotografia e l’amore con Edward Weston per poi spostarsi in Messico.
Figura carismatica alla quale gli Assessorati alla Cultura ed Alle Pari Opportunità han dedicato due eventi all'interno della terza edizione della rassegna "Quando le donne: storie, vite,esperienze", tra i quali una splendida mostra, visitabile fino al 6 aprile e del quale questa proiezione, vera chicca per appassionati, si pone come penultimo appuntamento.
Ingresso al Centro Culturale fino ad esaurimento posti, ma con mascherina FFP2: per maggior informazioni chiamare la biblioteca allo 0481-90555