DUE ANNI DI ATTIVITA' DELL'INFERMIERE DELL'EQUIPE TERRITORIALE A ROMANS

Era il mese di dicembre del 2011 quando venne ufficializzata, con una semplice cerimonia, l'assegnazione della figura dell'Infermiere dell'Equipe Territoriale alla Comunità di Romans d'Isonzo.

Una nuova figura sanitaria, che assieme all'omologa assegnata al Comune di Monfalcone, avviava di fatto il progetto di assistenza, di integrazione socio sanitaria e di prevenzione contenuto nella Carta dei Servizi dell'Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina, mediante la stretta collaborazione con il Medico di Medicina Generale, l’Assistente Sociale, il Fisioterapista, i Medici Specialisti, le Associazioni di Volontariato, gli Assistenti Domiciliari e con gli altri operatori professionali sanitari e sociali presenti in ospedale e sul territorio.

Veniva previsto lo svolgimento di attività ambulatoriale per tre giorni alla settimana, nei locali messi a disposizione dall'Amministrazione Comunale nel complesso di Corte Lang in Via Modolet, oltre all'attività a domicilio per le persone impossibilitate a raggiungere l'ambulatorio.

Sono trascorsi ormai due anni dall'avvio di questo progetto e sulla base dei dati costantemente raccolti è senz'altro possibile delineare un quadro dettagliato dei risultati.

Nell'anno 2013, gli utenti presi in carico ambulatorialmente sono stati complessivamente 454, di cui 308 “over 65” e 136 “under 65”, con un incremento rispetto all'anno precedente di n. 131 unità, garantendo attività relative a terapie iniettive, medicazioni, rilevazione di parametri, gestione cateteri vescicali e centrali ed altri ancora.

Gli accessi eseguiti a domicilio sono stati oltre 1600, per una presa in carico mensile di oltre 50 persone.

Parallelamente, vi è stato il costante impegno nell'organizzare attività di educazione, informazione sanitaria e di promozione della salute:

- gli incontri pubblici dedicati alla “prevenzione cardiovascolare” e agli “screening oncologici - la prevenzione come arma primaria dei tumori”, come il ciclo di incontri dedicato alle problematiche relazionali tra genitori e figli adolescenti sono stati accolti con molto favore dalla cittadinanza ed hanno richiamato un pubblico anche da fuori Comune;

- molto gradito è stato anche lo stand organizzato nell'ambito della Fiera di S. Elisabetta, dedicato all'”Alimentazione e buona salute”, presso il quale venivano rilevati i parametri quali la pressione arteriosa, la proporzione di ossigeno nel sangue, la glicemia, il peso e l'altezza, veniva eseguito un colloquio educativo-informativo e, se necessario, veniva rilasciata relazione scritta da sottoporre al proprio medico di fiducia. Durante la Fiera, è stato anche distribuito un questionario finalizzato alla rilevazione del grado di conoscenza del servizio e alla raccolta di suggerimenti per lo sviluppo della futura attività di informazione.

Rispetto al grado di integrazione sul territorio, va senza dubbio evidenziato che, anche grazie alle elevate qualità professionali ed umane degli operatori assegnati al servizio, si sono costruiti degli ottimi rapporti di collaborazione e comunicazione con buona parte dei soggetti coinvolti nella cura ed assistenza delle persone malate o in condizione di fragilità, che hanno permesso di collocare Romans tra i centri con il minor numero di ricoveri ospedalieri.

Alla luce di questi risultati oggettivi, che si collocano se vogliamo in antitesi rispetto ad una situazione sovra comunale non definita e molto spesso conflittuale, l'Amministrazione Comunale manifesta tutta la sua soddisfazione e l'orgoglio per la presenza sul territorio di una tale risorsa e assicura tutto il suo impegno per il consolidamento e, laddove possibile, per il miglioramento del servizio.