Presentazione della biografia "Il Commissario Vanni" di Giovanni Padoan

Martedì 15 aprile, ore 20.30, sala del Consiglio Comunale di Romans d'Isonzo.

Interverranno Dario Mattiussi e Luciano Patat.

Letture di Lucia German e interventi musicali del quintetto di clarinetti "Ebony".

Martedì 15 aprile alle 20.30 nella Sala del Consiglio Comunale di Romans d’Isonzo, a cura del Comune e dell’ANPI di Romans verrà presentato al pubblico il libro“Il commissario Vanni. Autobiografia di un protagonista della Resistenza al Confine orientale” di Giovanni Padoan, edito dal Centro L. Gasparini. Dialogheranno sui contenuti del volume Dario Mattiussi e Luciano Patat con la partecipazione musicale del “Quintetto di clarinetti Ebony”. Nel corso della serata Lucia German leggerà alcuni passi del libro. Il volume esce a cinque anni di distanza dalla morte dell’autore e propone le memorie a cui Giovanni Padoan aveva lavorato negli ultimi anni della sua vita. Un’esistenza straordinaria la sua che ci consente di ripercorrere la storia dell’antifascismo friulano tra le due guerre, della Resistenza al Confine orientale e di un lunghissimo dopoguerra che lo vede prima coinvolto suo malgrado nei processi di Porzus e fuggiasco in Cecoslovacchia e Romania, e poi attento osservatore, mai neutrale, degli snodi della politica regionale e nazionale fino a diventare protagonista nel 2001 assieme a Monsignor Redento Bello della pacificazione di Porzus tra Garibaldini e Osovani. L’uomo che a novant’anni rilegge il proprio passato alla luce dell’esperienza di tutta una vita non può essere lo stesso che ricoprì il ruolo di Commissario politico della Divisione “Garibaldi-Natisone”, la più grande unità militare della resistenza italiana, ma la sua è una testimonianza unica per cercare di comprendere tutta la complessità degli avvenimenti e delle scelte che segnarono gli anni più difficili del nostro Novecento. Scrive Dario Mattiussi nell’introduzione al volume: “ Niente potrebbe essere più lontano da un diario … La sua è una rilettura del proprio passato fatta con tutta l’esperienza accumulata negli anni … Le riflessioni che affida a queste pagine sono quelle di un uomo che si guarda indietro al termine della sua esistenza e che si preoccupa di quanto altri potrebbero dire o scrivere di lui, della sua storia. Da qui la sua esigenza di scrivere tutto, di riempire più pagine possibile con l’intelligenza che tutti, anche gli avversari gli hanno sempre riconosciuto … Un libro importante, il suo, non solo per gli storici e che risponde a quel bisogno di raccontare e raccontarsi, nel senso più alto dell’espressione, così proprio di Vanni”.