Francesco Delpin, racconti di acquerello

Gorizia-Romans d'Isonzo,
30/31 ottobre 2009 – 10 gennaio 2010

Provincia di Gorizia - Assessore alla Cultura Roberta Demartin

Comune di Romans d'Isonzo - Assessore alla Cultura Michele Calligaris

 

SCHEDA

La Provincia di Gorizia in collaborazione con il Comune di Romans d’Isonzo propone in Casa Morassi a BorgoCastello e nella Sala Consiliare del MunicipiodiRomans d’Isonzo, la mostra antologica Francesco Delpin: racconti di acquerello.

Francesco Delpin (1919–2008), nativo di Versa, poi vissuto a lungo a Romans d’Isonzo ama la pittura, l’arte, fin da fanciullo, quando sente parlare di pennelli, quadri, tecniche espressive da Antonio Bauzon, stravagante figura di pittore e poeta, che dopo le esperienze di Firenze e Monaco di Baviera, si era stabilito a Versa.

Si forma a Gradisca, alla Scuola d’Arte per cinque anni. Lì incontra l’acquarello, che diventerà il suo linguaggio, capace di esprimere il senso poetico delle cose.

Estraneo a sperimentazioni e avanguardismi, Francesco Delpin tracciava impressioni rapide con facilità colloquiale. Raccontava la natura ponendosi nell’angolo visuale di un osservatore di gusti semplici, che attraverso il racconto illustrativo reso con squarci ricchi di fragranza poetica ama cogliere di un paesaggio o di un brano di vita quotidiana gli aspetti più godibili, rassicuranti, dilettevoli. Evasioni riposanti, immersioni distensive in brezze bucoliche. Del tutto estraneo egli si manteneva nei confronti delle novità rivoluzionarie che, durante il secondo e terzo decennio del Novecento e nel secondo dopoguerra, attraversarono la cultura figurativa nell’Isontino e nell’Udinese”.

Così descrive la sua pittura Licio Damiani nel contributo nel catalogo che accompagna questa esposizione.

I temi prediletti sono i paesaggi del Friuli orientale, i suoi luoghi, di cui conosce ogni casa, ogni campo, di cui ama dipingere le chiese, le parrocchiali imponenti e le chiesette campestri, le ancone votive, le scene di vita quotidiana; le marine e i casoni di Primero e Grado; la montagna carnica e le Dolomiti, mete preferite delle sue villeggiature.

 

INAUGURAZIONE:

Gorizia - venerdì 30 ottobre 2009 alle ore 17.30 a Casa Morassi;

Romans - sabato 31 ottobre 2009 alle ore 17.30 nella sala consiliare del Municipio;

la mostra, in entrambe le sedi, sarà visitabile sino al 10 gennaio 2010.



Per informazioni: 

Musei Provinciali di Gorizia: 

tel. +39.0481.533926

musei@provincia.gorizia.it


Comune di Romans d'Isonzo

tel. +39.0481.966904

www.comune.romans.go.it

info@comune.romans.go.it

 

COMUNICATO STAMPA

Il 30 ottobre a Gorizia, il 31 a Romans, sono queste le date da tenere presente per non perdere l’appuntamento inaugurale della grande mostra antologica che Provincia di Gorizia e Comune di Romans cureranno sull’opera artistica dell’acquerellista Francesco Delpin. Nato a Versa nel 1919 e scomparso lo scorso anno a Romans, nella sua vita Delpin ha dipinto diverse centinaia di opere, un ottantina delle quali troveranno posto in due sedi espositive: a Gorizia nella sede dei Musei provinciali di Borgo Castello, a Romans all’interno della sala consiliare del Municipio. In mostra l’intero percorso artistico del noto acquarellista. A perseguire con determinazione questa iniziativa l’assessore alla cultura romanese Michele Calligaris che la illustra: <<L’Amministrazione comunale è particolarmente soddisfatta nel vedere realizzarsi un progetto al quale teneva in modo particolare e che grazie alla disponibilità della Provincia di Gorizia e in particolare dell’Assessore Demartin, con il coinvolgimento dell'organizzazione dei musei provinciali, potrà godere del risalto e del livello qualitativo che merita. E’ quanto volevamo per rendere degnamente omaggio a Francesco Delpin e alla sua opera artistica di tutta una vita. La collaborazione della famiglia Delpin in questo è stata fondamentale, da subito sin dal nostro primo colloquio hanno compreso la volontà di rendere un ricordo altamente qualificante e il figlio Dario ha svolto un encomiabile opera di ricerca e catalogazione dei vari dipinti che ha facilitato l’intera operazione. A Gorizia saranno esposte una cinquantina di quadri, altri trenta a Romans, dove direttamente dal Comune saranno curate due serate di approfondimento sull’artista e sull’arte dell’acquerello>>.