Variante n. 48 - Polo Scolastico Comunale

La variante in questione crea il presupposto urbanistico e normativo per ampliare il polo scolastico comunale e realizzare la nuova sede della scuola secondaria di primo grado. 

In particolare prevede l'espansione della “zona destinata a servizi e attrezzature collettive – attrezzature per l'istruzione”’ anche ad una ulteriore porzione di terreno in via Maria Molinari Pietra, attualmente ricompresa in un comparto edificatorio, la cui proprietà, appositamente interpellata, ha manifestato l’interesse alla cessione viste le contingenti difficoltà per la sua attuazione. Il documento di variante, inoltre, inserisce una nuova classificazione all'intera area individuandola quale polo scolastico comunale (PSC), aggiornando le norme tecniche di attuazione del medesimo e ricomprendendovi tutti gli ambiti scolastici tra via delle Scuole e via Molinari Pietra. Nel complesso l'area del polo scolastico comprenderà una superficie di 15.132 Mq, con un ampliamento rispetto a quella attualmente utilizzata di 3.757 mq (ampliamento evidenziato in giallo nell'immagine). Di questi ultimi 2.124 mq sono stati acquisiti nel 2002 e 1.633 mq verranno acquisiti al patrimonio pubblico nell'ambito dell'operazione che porterà alla realizzazione della nuova scuola e delle opere accessorie.

IL PERCORSO VERSO LA NUOVA SCUOLA E CONTENUTI DELLA VARIANTE 48.

Nel 2002 (ormai quindici anni fa) il Comune ha acquisito un’ area limitrofa alla scuola primaria con lo scopo di ampliare l’area a destinazione scolastica e integrarla con una nuova sede per la Scuola media (oggi Secondaria di I grado). Ciò sulla base della delibera del Consiglio comunale n. 67 del 17.12.2017 approvata all'unanimità.

Nel 2006 il Comune si dotava di uno studio di fattibilità al fine di prevedere e quantificare in linea generale la realizzazione del nuovo edifico scolastico e la creazione di un plesso comprensivo in un unico ambito, compreso tra le via delle Scuole e Maria Molinari Pietra, dei tre gradi di istruzione.

L’investimento sin da allora è stato stimato in oltre 4 milioni di euro.

Su questa base il Comune ha iniziato a ricercare le più opportune fonti di finanziamento rivolgendosi innanzitutto alla Regione e inserendo annualmente l’opera tra le richieste di contributo regionale anche con possibilità di realizzazione a lotti (formula sicuramente non ottimale, ma al tempo unica immaginabile), senza però ottenere riscontri.

Al fine di accedere con ancora maggiore efficacia ai bandi pubblici, nel 2015 il Comune ha quindi deciso di procedere ugualmente alla redazione di una progettazione, quantomeno preliminare e definitiva, al fine di definire gli interventi da attuare e quantificarne i costi. Allo scopo ha fatto anche accesso alla possibilità, offerta dalla Regione, di ottenere un' anticipazione dei costi di progettazione, coperti per l’appunto da un apposito fondo rotativo regionale, con il preciso fine di dotarsi degli strumenti per accedere a bandi pubblici di finanziamento regionali, nazionali o comunitari.

Conseguentemente l’ufficio tecnico ha avviato le procedure per l’espletamento della gara per l’affidamento dell’incarico professionale, peraltro da poco ultimata e conclusa con la determina di incarico (gennaio 2017).

Ma tornando alla ricerca dei finanziamenti, questi sono comunque proseguiti e sempre nel 2015, a seguito di alcune iniziative governative a favore dell’edilizia scolastica, il Comune ha inizialmente segnalato il proprio obiettivo alla Presidenza del Consiglio (rispondendo ad un preciso invito su scala nazionale); quindi ha partecipato a due bandi particolarmente appetibili.

Il primo (nel settembre del 2015) indetto dalla Regione per la distribuzione di fondi INAIL messi a disposizione su base regionale (dalla cosiddetta legge sulla “Buona scuola”) per la realizzazione di scuole innovative, risultando classificato al sesto posto della graduatoria regionale con un importo stimato pari a 3.850.000,00 euro. Vengono, però, finanziati i primi tre progetti in elenco e parzialmente il quarto per uno stanziamento complessivo di euro 8.920.892,66 (va precisato che il Comune viene sperato nella graduatoria da due enti classificati come “montani” e per questo beneficiari di un “bonus” pari a 10 punti, risultato determinante).

Il secondo bando indetto direttamente dall’INAIL, invece, prevedeva l’espressione di una manifestazione di interesse per il finanziamento di iniziative cosiddette di elevata utilità sociale (fondi assegnati con la legge di stabilità 2015) finalizzato alla copertura dei costi di progettazione, costruzione e anche per l’acquisto delle aree destinate al suddetto intervento.

Il Comune vi ha partecipato proponendo la realizzazione della nuova Scuola secondaria di I grado, comprendendo nella richiesta e nell'importo richiesto (visti gli alti importi ammissibili) anche la previsione di acquisto d’area.

All’esito di quest’ultimo bando il Comune è stato inserito nell’elenco degli assegnatari (201 progetti, per 83 amministrazioni locali su tutto il territorio nazionale, due soli nella nostra Regione) di un finanziamento ammissibile per l’importo complessivo pari alla richiesta di Euro 4.630.000,00.

L’operazione finanziaria sottesa è innovativa e prevede la realizzazione del progetto da parte dell’Ente assegnatario e la successiva realizzazione dell’intervento da parte dell’INAIL (che ne coprirà anche i costi di progettazione e acquisto aree), che diverrà proprietario dell’immobile. Conseguentemente l’ente beneficiario (il Comune) corrisponderà sulla base di un accordo finanziario un canone annuo d’affitto con riscatto finale.

Svolte le opportune valutazioni tecniche, oltre che economico-finanziarie, il Comune ha intenzione di  perseguire la strada dell’accettazione del finanziamento INAIL consapevole che ciò rappresenta l’unica fonte di copertura di un opera così importante e complessa come la Scuola secondaria di I grado.

Data l’entità del finanziamento l’Amministrazione comunale ha quindi dato incarico all’Ufficio tecnico di predisporre tutte le valutazioni per una progettazione che tenesse conto di tutti i servizi necessari alla didattica e alle attività/esigenze accessorie (servizio mensa, aula magna, Direzione amministrativa), oltre che alla sistemazione dell’intera area del polo scolastico anche con riferimento alla mobilità di servizio (viabilità e parcheggi) in modo da realizzare un intervento completo e risolutivo delle diverse esigenze.

Sempre l'entità del finanziamento ha spinto l'Amministrazione ad utilizzare una parte dei fondi resi disponibili, come peraltro ammesso e precisamente richiesto, al fine di ampliare l'area del polo scolastico in modo da ricomprendere la riorganizzazione della mobilità all’interno dell'intero comprensorio scolastico.

Per dare attuazione alle previsioni di sviluppo dell’area scolastica e la realizzazione di un polo scolastico comprensivo, coerentemente con i finanziamenti a disposizione, il Comune ha inoltre provveduto a creare anche i presupposti urbanistici e normativi. 

La variante urbanistica n. 48 va in questo senso, prevedendo l’espansione della “zona destinata a servizi e attrezzature collettive – attrezzature per l'istruzione”’ anche ad una ulteriore porzione di terreno, attualmente ricompresa in un comparto edificatorio, la cui proprietà, appositamente interpellata, ha manifestato l’interesse alla cessione viste le contingenti difficoltà per la sua attuazione. Il documento di variante, inoltre, inserisce una nuova classificazione all'intera area individuandola quale polo scolastico comunale (PSC), aggiornando le norme tecniche di attuazione del medesimo. Nel complesso l'area del polo scolastico comprenderà una superficie di 15.132 Mq, con un ampliamento rispetto a quella attualmente utilizzata di 3.757 mq. Di questi ultimi 2.124 mq sono stati acquisiti nel 2002 e 1.633 mq verranno acquisiti al patrimonio pubblico nell'ambito dell'operazione che porterà alla realizzazione della nuova scuola e delle opere accessorie.