INSIEME ANDEMO 3.0
PROGETTO PER LA RIPARTENZA DEL SERVIZIO “INSIEME ANDEMO” VOLTO ALLA STIMOLAZIONE COGNITIVA DI PERSONE AFFETTE DA DEMENZA E ALLA FORMAZIONE/INFORMAZIONE/SOSTEGNO/SOLLIEVO DEI LORO FAMILIARI
La demenza in generale e la malattia di Alzheimer in particolare sono le emergenze del nuovo millennio. L’Alzheimer è una malattia che nel mondo colpisce 40 milioni di persone e in Italia registra 1 milione di casi, con una particolare incremento nei pazienti dagli 80 anni in su, dove l’Alzheimer colpisce 1 su 4. Numeri destinati a crescere a causa del progressivo aumento dell’aspettativa di vita, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, tanto che si stima un raddoppio dei casi ogni 20 anni.
Con il termine demenza si indicano diverse malattie cerebrali che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. Dei casi di demenza, l'Alzheimer (descritta nel 1906 dallo psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer) è la più comune, con una percentuale del 50 - 60 per cento. Si tratta, in ogni caso, di un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione, sia del malato sia dei familiari che si occupano dell’assistenza.
Il presente progetto, in parte centrato sui pazienti affetti da demenza e in parte sui familiari o “caregivers”, si propone di migliorare la qualità di vita sia di questi pazienti in generale e, nello specifico, dei familiari che di loro si occupano, permettendo, nel contempo, sia una migliore comprensione della malattia da parte dei caregivers, sostenendone il percorso di accettazione e favorendo, nell’ambito della famiglia, una migliore comprensione delle dinamiche relazionali tra paziente e “caregiver” in maniera da riuscire a gestire più efficacemente situazioni di crisi comportamentali e/o timiche e di disagio, che spesso si sviluppano nei nuclei familiari nei quali almeno una persona sia affetta da patologia cerebrale. Sia, dall’altra parte, aiutando i malati a mantenere le capacità cognitive residue attraverso training specifici di allenamento della memoria e delle altre funzioni psichiche, migliorando il loro tono dell’umore e diminuendone l’agitazione ed altri disturbi comportamentali tipici di questa malattia.
I pazienti affetti da deterioramento cognitivo infatti, presentano frequentemente deficit che richiedono, oltre alla terapia farmacologica strategie cognitivo-riabilitative associate ad una ristrutturazione delle dinamiche familiari e delle modalità di comunicazione tra membri dello stesso nucleo, con lo scopo di migliorare, nei limiti del possibile, la funzionalità quotidiana e le relazioni personali.
Il progetto ha come finalità la creazione ed il mantenimento di una soluzione tecnologica integrata di supporto e riabilitazione cognitiva gratuito per anziani affetti da specifiche patologie o disabilità, assieme ad una rete di sostegno, formazione e consulenza fornita da specifici professionisti (medici, psicologi, farmacisti, assistenti sociali, musico terapeuti, artisti…) per i caregivers coinvolti nella cura dell’anziano. Attraverso lo sviluppo di relazioni e servizi, il presente progetto rappresenta un’importante innovazione che permetterà un’assistenza personalizzata ed efficiente delle nuove fragilità, ossia delle patologie legate all’invecchiamento della persona, oltre ad un’azione di sollievo e contenimento volta al riequilibrio emotivo e personale dei caregivers (familiari, badanti, assistenti domiciliari e chiunque a vario titolo si occupi della saluti di ciascun anziano coinvolto).
Per una migliore programmazione delle attività, che partiranno nei primi giorni di gennaio 2022, tutti gli interessati sono pregati di iscriversi quanto prima.