Itinerario Torre-Judrio
Nell'ambito del progetto Interreg "Storja tra Carso e Isonzo":
una sezione dedicata a Romans d'Isonzo
Un itinerario turistico dove i segni di una storia ricca di presenze e di avvenimenti si intrecciano con la presenza di una natura ancora integra e caratterizzata da oasi, parchi e ambienti naturali di pregio. E’ quanto rappresenta il progetto realizzato dal Consorzio culturale del monfalconese “Storija tra Carso e Isonzo”, al quale anche il Comune di Romans ha aderito e che si inserisce nell’ambito dei progetti attuati con il programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia-Slovenia 2000-2006. Una farfalla gialla caratterizza la cartellonistica che guida i turisti nella visita di alcuni punti di particolare interesse, storico, archeologico e naturalistico: gli scavi archeologici di San Canzian d'Isonzo, la villa rustica romana di Ronchi, le doline del Monte Sei Busi, il Parco tematico della Grande Guerra di Monfalcone, per poi risalire i Sentieri di pace di Miren, Temnica e Brestovica, per ritrovare i segni che la Prima Guerra Mondiale ha lasciato sul Carso. Ridiscesi verso il fiume e la pianura, si percorre il Parco dell'Isonzo di Turriaco, passando per Sagrado, fino a giungere a Romans d’Isonzo. A Romans, in particolare, il percorso congiunge il centro del paese con il parco di Judrio e Torre. Vengono individuati alcuni punti di interesse storico-architettonico come la chiesa di Santa Maria Annunziata, la settecentesca villa del Torre, palazzo Candussi-Pasiani. Si segnala pure Borgo Raccogliano, agglomerato rurale che dalla piazza si sviluppa verso l’’aperta campagna a ovest dell’abitato, dove si erge la vecchia fornace, affacciata sul corso del torrente Judrio, che a sua volta con il torrente Torre forma un’ area naturale di particolare rilievo. Vengono poi menzionati anche la vecchia sede “staccata” dello stabilimento della triestina Modiano, azienda nota per le sue carte da gioco, e la scoperta archeologica più importante avvenuta sul territorio: quella della necropoli longobarda, avvenuta nel 1986 e oggetto di una mostra presso lo spazio espositivo allestito nella sede municipale. Per ciascun punto di interesse un cartello fornisce le principali indicazioni storiche e turistiche. Per quanto riguarda il Comune di Romans l’iniziativa, attuata in collaborazione con il Consorzio culturale monfalconese, rappresenta un ulteriore tassello nel processo di sviluppo di una cultura turistica e informativa delle risorse naturali e storiche del territorio.