Realizzazione Centro diurno per persone affette da morbo di Alzheimer e demenze senili - Riqualificazione Casa ex "Fondazione Candussi"

Descrizione: intervento di restauro e riqualificazione dell'edifico ex Casa di riposo "Fondazione Candussi", con messa in sicurezza e realizzazione di struttura assistenziale in qualità di Centro diurno per persone affette da morbo di Alzheimer e demenze senili.

QUADRO ECONOMICO: € 1.000.000,00 (finanziati con contributo della Regione Aut. F.V.G.) + € 277.760,00 per la sistemazione dell'area esterna (sempre finanziati dalla Regione)

PROGETTAZIONE: Europroject Srl

LAVORI:  

Responsabile unico del procedimento (R.U.P.): Arch. Natale Guerra (esterno)

Direttore lavori:  Ing. Arturo Busetto

Ditta appaltatrice: Steda SpA 

 

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Da casa di riposo a centro diurno; la rinascita di un luogo di assistenza.

Con l’inaugurazione del Centro diurno per demenze senili è stato avviato un nuovo servizio socio-assistenziale sul territorio, destinato ad avere riflessi sull’intero Ambito Distrettuale dell’Alto Isontino, con lo scopo di dare assistenza alle persone affette da demenza senile e da morbo di Alzheimer, oltre che dare sollievo alle loro famiglie.

Al di là del prioritario e del più ampio significato legato alla nuova destinazione della struttura, l'intervento ha rivestito anche particolari ed importanti connotazioni di carattere storico e architettonico per la comunità e il paese di Romans, alle quali, infatti, è stato restituito, interamente restaurato e rinnovato, un edifico al quale la memoria locale ha sempre riconosciuto un’importante funzione.
Ciò sin dal 1889, ovvero dal lascito che Francesco Candussi fece a favore della Pia Fondazione perché la residenza venisse posta al servizio dei poveri del paese.
Finalità mantenuta negli anni di attività della Casa di riposo per anziani fino alla sua forzata chiusura nel 1997, per l’inadeguatezza della struttura.
Da allora l’Amministrazione comunale guidata per due mandati dal sindaco Alessandro Zanella ha percorso con convinzione e caparbietà la strada del recupero a quella funzionalità pur con modalità e caratteristiche rinnovate.

Prima la realizzazione di uno studio di fattibilità quindi la redazione di un progetto con cui chiedere un finanziamento regionale, divenuto realtà nel 2007. Infine, il completamento dell’iter progettuale e l’inizio dei lavori nel 2009, che oggi giungono a compimento. Ulteriore passo, l’affidamento della gestione che, seppur in via sperimentale, è destinato ad offrire un nuovo servizio rivolto ad un territorio ampio ed inserito in una rete di strutture.

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Notizie storiche

Nel 1889 Francesco Candussi nel proprio testamento stabili “il legato con fondazione perpetua a favore dei poveri i Romans … per l’erezione qui in loco d’una Casa pia di Recovero”.
Nato a Romans nel 1807 da Pietro Antonio Candussi e da Maddalena De Martin e morto a Romans nel 1893. Di professione agrimensore e soprattutto uomo d'affari di notevole spessore, per il suo lavoro girò tutta Europa (Vienna, Berlino, Parigi, Londra, ecc.). Era uno specialista nella divisione dei patrimoni appartenenti alle ricche casate che, di norma, disponevano di abbondanti proprietà per lo più terriere, ma soffrivano di strutturale carenza di denaro contante, per cui la parcella veniva sovente pagata con terreni. Nella sua vita svolse anche altre attività, quale ad esempio il noleggio di coppie di buoi per le arature.
Uomo generoso, aiutò la moglie del nipote Giuseppe, quando questa rimase vedova in giovane età con cinque figli a carico. Alla morte lasciò l’eredità ai nipoti e tra i lasciti, come detto, dispose anche un legato per la costituzione di una Fondazione e la costruzione di una casa di riposo per Romans. Tale struttura, prima sostenuta dal legato testamentario, successivamente sostenuta e gestita dal Comune è rimasta attiva fino al dicembre del 1997.
La struttura oggi rivive recuperando lo splendore d’un tempo, pur con una destinazione nuova, fedele però alla volontà del suo fondatore, al quale in questo momento va attribuito il giusto ricordo da parte della sua comunità.

 

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