Riemerge l'antico pozzo di Fratta; sarà riqualificato.

Dai lavori per la riqualificazione del centro di Fratta emerge l'antico pozzo del paese: il manufatto della profondità di circa una decina di metri, del diametro di un paio di metri appare interamente realizzato con mattoni e si trova nell'area pedonale posta al di la della chiesetta di Santo Stefano. Risultava celato da una tombinatura in cemento armato con materiali ferrosi evidentemente riciclati, come pezzi di filo spinato, emersi dopo l'intervento di scavo per la realizzazione della nuova pavimentazione e della nuova aiuola. Il ritrovamento non è una sorpresa assoluta, dal momento che già le foto d'epoca mostravano la presenza proprio nei pressi di una vasca per abbeverare gli animali, andava però individuato il punto esatto, emerso solo a seguito degli scavi. Dunque si tratta di un elemento di novità che permetterà di impreziosire ulteriormente l'intervento. L'Amministrazione comunale, infatti, agendo come fatto in altre occasioni (di recente nella riqualificazione dello spazio antistante la nuova biblioteca) ha disposto che il manufatto venga riportato alla luce e valorizzato. La direzione lavori di conseguenza ha avviato tutte le informative previste, contattando sia la soprintendenza ai beni architettonici sia quella ai beni archeologici. Un sopralluogo si è già svolto da parte di quest'ultima. Per l'ispezione, invece, ci si potrà avvalere della collaborazione volontaria del Centro ricerche carsiche “Seppehofer” di Gorizia che ha già dato la sua disponibilità. Per quanto concerne le tipologie di intervento, anche se è presto, si ipotizza l'utilizzo di materiali coerenti col progetto in corso. I lavori stanno proseguendo secondo il progetto realizzato dallo studio Stradivarie e sotto la direzione dell'Arch. Adriano Venudo ed affidati all'esecuzione della ditta Domenicone di Nimis. Dopo aver interessato inizialmente l'area retrostante la chiesa e l'area del sagrato e del piazzale della chiesa, l'opera si è sviluppata anche all'interno dell'area ex parrocchiale destinata a divenire una nuova piazzetta pedonale e commemorativa del paese (vi sarà anche ricollocato il monumento ai caduti). Accanto a questi, partendo dalla nuova rete di scolo delle acque in fase di ultimazione nel centro del paese, partiranno pure gli interventi per la realizzazione di un collettore di scarico lungo via Zorutti (utile a risolvere i problemi di ristagno in occasione delle grandi precipitazioni) e da ultimo la messa in sicurezza dell'incrocio principale con la realizzazione di una rotatoria tra le due provinciali. Infine, quale intervento aggiuntivo è stato già attuato il rifacimento delle caditoie in via Molino Vecchio, che sarà anch'essa riasfaltata e sistemata in modo definitivo con il nuovo anno a completamento dei lavori realizzati da Irisacqua.

Sopra e sotto il Castello n. 11/2014, rivista del CSC Seppenhofer